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vangelo del giorno

Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, esprime la verità, ci porta il Vangelo di giorno.

vangelo del giorno

Come superare la crisi della coppia

Quanto ero giovane, mio padre era un giocatore d’azzardo compulsivo. Lui trascurava la nostra famiglia e non aveva pietà per mia madre.

Come superare la crisi della coppia

Quanto ero giovane, mio padre era un giocatore d’azzardo compulsivo. Lui trascurava la nostra famiglia e non aveva pietà per mia madre. Mentre guardavo i miei genitori vivere una vita senza amore, pensavo: “Quando sarò grande devo trovare un uomo che mi ami dolcemente. Anche se saremo poveri, finché avremo l’amore sponsale e vivremo il resto della vita assieme, sarò soddisfatta”.

All’età di 22 anni, mio cugino mi fece conoscere un uomo che era semplice, onesto e bello. Dopo esserci sposati, ho notato che mio marito aveva una mente brillante e spesso pensava a come fare soldi. Non era solamente buono con me, ma era anche un uomo interessato alla famiglia. Tuttavia, era un uomo lento e faceva le cose senza fretta, mentre io ero frettolosa e avevo un brutto carattere. Quando perdevo la pazienza e mi arrabbiavo con lui, non si arrabbiava mai, ma mi sorrideva silenziosamente. Sebbene, a volte avevamo qualche attrito nella nostra vita quotidiana a causa di cose futili, continuavamo a goderci una dolce vita assieme. Ero grata di avere trovato un buon marito. La nostra famiglia non era ricca, ma i giorni passavano piacevolmente.

Un giorno mio marito mi disse: “Non possiamo fare molti soldi qui in paese, sviluppando da soli un futuro. Andiamo in città a fare soldi”. Quindi ho lasciato mia figlia con mia madre e ho iniziato a fare affari con mio marito nella vicina città. Volevamo fare qualsiasi lavoro che ci potesse rendere ricchi in fretta. In un batter d’occhio, passarono dieci anni. Comprammo un’auto e una casa, siccome avevamo risparmiato settanta o ottanta mila Yuan. Anche se avevamo fatto molti soldi, la competizione nel nostro settore mi aveva esaurita. Perciò a solo trent’anni iniziai a soffrire di angina pectoris. Gli attacchi di angina erano come spille e aghi all’interno e non potevo muovermi. Mio marito mi diceva con compassione: “Hai sofferto molto in questi anni. Anche se abbiamo fatto molti soldi, non hai avuto nessuna gioia nella vita. Hai sempre lavorato sodo, sia con la pioggia che con il sole. Ora hai questo disagio e non ti posso fare più lavorare duramente. Se continui così, la tua salute si rovinerà. Dobbiamo cambiare lavoro, uno che ci faccia guadagnare molto, ma che sia semplice per noi”. Sentendo le parole premurose di mio marito, sentii il cuore scaldarsi. Quegli anni in cui avevo lavorare duramente lontana da casa, ma con la cura di mio marito e la sua considerazione, facevano sentire felice il mio cuore, non importa quanto sia stata faticosa la mia vita.

Un anno e mezzo dopo, cominciammo a gestire un ristorante. All’inizio gli affari non andavano male. Ma gradualmente meno clienti venivano al nostro ristorante e quasi non guadagnavamo soldi. Inoltre, i capi delle industrie e degli uffici commerciali e delle tasse, così come i ruffiani locali, venivano a mangiare senza pagare. Non ci azzardavamo a provocarli. Ero molto indignata per questo. Non mi sarei mai aspettata sia che fosse così difficile fare soldi in questo campo, sia che avremmo dovuto trattare con questo tipo di persone. Perciò parlai con mio marito per vendere il ristorante. Sfortunatamente, non trovammo un comprator perciò abbiamo continuato a mandare avanti l’affare e a perdere soldi.

Per far andare meglio gli affari, mio marito cominciò ad associarsi con i gangster e la polizia locale. Beveva spesso con loro e a volte tornava ubriaco. Nonostante non venne nessuno al nostro ristorante per risollevare i nostri problemi da quel momento in poi, mio marito stava sempre con quel tipo di gente tutto il tempo. Spesso andava ai bar col karaoke e alle sale da ballo assieme a loro, e a volte non tornava a casa per tutta la notte. Per di più, non stava attento agli affari del ristorante e ancor meno si interessava a me. Temevo che avrebbe copiato la loro stessa cattiva strada, perciò spesso cercavo di persuaderlo a non stare sempre in giro con quella gente. Una volta, dopo che gli avevo parlato, si arrabbiò o mi maltrattò davanti al nostro staff: “Sei veramente miope. Come vedi il mondo? Non impicciarti dei miei affari. Se non ti avessi mai portata via dalla campagna, saresti stata una semplice casalinga. Cosa vuoi capire? Ho fatto la mia strada nella società molti anni fa perciò non ne so forse io più di te? I nostri affari vanno davvero male, perciò devo decidere con chi fare amicizia? D’ora in avanti non interferire con i miei affari. Fatti i fatti tuoi…” Il comportamento inusuale di mio marito mi lasciò attonita. In passato ho sempre perso io la pazienza con lui, e anche se facevo il diavolo a quattro, non si arrabbiava mai, ma mi diceva con un sorriso: “Finché non rimarrai arrabbiata, puoi dire quello che vuoi”. Ma quel giorno, lui mi maltrattò e umiliò davanti al nostro staff. Ero così arrabbiata che tutto il mio corpo tremò e cominciai a litigare con lui. Con mia grande sorpresa, alla fine mi picchiò. Ero molto triste perché non avevo mai sofferto quel tipo di umiliazione.

Da quel momento in poi, qualsiasi cosa insignificante si trasformava in una incessante litigata tra noi. Tuttavia, considerando la nostra relazione coniugale, cercavo di persuaderlo con sincerità. Ma lui si faceva sordo e si lamentava di quanto fossi fastidiosa. Non solo questo, ma addirittura beveva molto ogni giorno, e si disinteressò completamente al fatto se il nostro ristornate faceva soldi o no. Dopo aver bevuto, andava ai bar col karaoke o alle sale da ballo con la marmaglia locale, senza badare a me e ai miei sentimenti. Visto che mio marito, una volta sincero, era cambiato, avevo il cuore spezzato e sentivo che il nostro matrimonio era giunto alla fine. Perciò, chiedi a mio marito il divorzio, ma lui non accettò. Anche mia mamma cercò di persuadermi: “Per tua figlia è fondamentale avere una famiglia unita, quindi dovreste continuare a vivere assieme”. Guardando la mia mamma coi capelli bianchi, che aveva badato a mia figlia tutto il tempo, e guardando alla mia innocente figlia, ci pensai tante volte e poi abbandonai l’idea del divorzio. Sotterrando tutti i dolori nel mio cuore, continuai a supportare la mia famiglia divisa.

Non ci avevo mai pensato, ma mio marito alla fine mi chiese di bere assieme ai clienti. Io rifiutai, così lui mi maltrattò di nuovo. Disse: “Gli uomini bevono coi clienti li faranno tornare una volta, ma le donne che lo fanno li faranno tornare ancora. Perché sei così testarda? Hai visto come le proprietarie negli altri ristoranti sono brave a fare affari! Loro bevono spesso coi clienti, così i loro ristoranti sono tutti pieni di clienti, anche a mezzogiorno…”. Quando mio marito disse questo, mi sembrò come uno sconosciuto. Nel passato, non si lamentò mai con me, qualsiasi disagio stesse sopportando. Ma ora mi aveva detto quelle cose, le quali mi facevano essere completamente in disaccordo con lui. Poteva la nostra vita assieme andare avanti? Chiesi un’altra volta il divorzio a mio marito. Disse: “Va bene! Sul serio. Non mettermi alla prova e non scherzare con me. Una volta che avremo divorziato, cercherò subito una donna più giovane”. Poi mi cacciò con un colpo di scopa. Vedendo che mio marito era diventato così insensibile, ero così arrabbiata che mi misi a piangere seduta per terra, sentendo che il mio cuore era stato gettato via. In più di dieci anni di matrimonio, quella fu la prima volta che mi aveva colpito in quel modo. Era davvero cambiato e non aveva più nessun amore coniugale. In quel momento, provavo un forte odio per mio marito, odiando la sua spietatezza e il suo inganno. Le nostre antiche promesse d’amore erano svanite. Più ci pensavo, più mi rattristavo. Un matrimonio così misero che avevo pensato al divorzio. Ma lui rifiutò ostinatamente l’accordo di divorzio, e il risultato fu che non eravamo capaci di divorziare.

Ogni giorno, condividevamo lo stesso letto, ma facevamo sogni diversi, così quando dovevo affrontare con un marito estrano mi sentivo infelice. Spesso pensavo: “Per che cosa vive la gente?! Se io dovessi vivere nel dolore ogni giorno, preferirei morire. Se morissi tutte le mie sofferenze sparirebbero”. Con questa idea in testa, tornai a casa di mia madre. Nascosi le lacrime e tenni tra le braccia mia figlia esortandola ad ascoltare sua nonna. Poi, presi un bus diretto in città. Quando fui sul bus, non riuscivo a fermare le lacrime che scendevano sulle mie guance. Pensando al fatto che avrei lasciato i miei cari per sempre, la riluttanza e il dolore sgorgarono dal mio cuore. Pensavo: “Morirò così? Se salto in un fiume e morissi, mia madre e la mia piccola bambina dovranno sopportare il dolore di perdere la loro amata. Il vecchio seppellisce il giovane…” Pensando a questo, persi il coraggio di suicidarmi. Ciononostante, ero molto perplessa su come vivere il resto dei miei giorni.

Ma quando ero persa e non vedevo via d’uscita, una zia mi lesse un passo del Vangelo sul Regno di Dio e mi esortò a tenere cara l’opportunità di credere. Mi diede anche un libro e mi disse che era la parola di Dio, che avrebbe risolto tutti i miei problemi e difficoltà della mia vita. Dopo averla ascoltata, mi sembrò di vedere una speranza. Nei giorni seguenti. Appena finivo di lavorare nel nostro ristorante, correvo ad aprire il libro per leggerne un passo.

Le parole di Dio dicono: “L’Onnipotente ha pietà di questi esseri umani che soffrono profondamente. Allo stesso tempo, Egli è stanco di queste persone senza consapevolezza, perché deve aspettare troppo a lungo per ricevere una risposta da loro. Egli vuole cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito. Vuole portarti acqua e cibo e svegliarti, in modo che tu non abbia più né sete né fame. Quando sarai stanco e quando comincerai a sentire la desolazione di questo mondo, non essere perplesso, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accoglierà il tuo arrivo in qualsiasi momento. […]” Quando lessi quelle parole, una corrente di calma sgorgò nel mio cuore. La parola di Dio mi confortò e mi diede qualcosa su cui fare affidamento. All’inizio, vivevo in armonia con mio marito e mettevo il cuore in ogni cosa, ma poi mio marito divenne rude con me. Quando soffrivo, non mi diceva nulla per confortarmi. Una volta andavamo d’amore e d’accordo, ma ora lui era diventato così insensibile. Fortunatamente, quando stavo per perdere la speranza nella mia vita, è stato Dio che si è preso cura di me e ha mandato qualcuno a salvarmi – usando la zia che mi ha predicato il Vangelo e mi ha portato nella famiglia di Dio. Solo Dio mi accompagna standomi accanto, senza lasciarmi o abbandonarmi. In quel momento, le lacrime caddero silenziosamente sul mio viso. La parola di Dio scaldò il mio cuore ferito e riaccese il mio desiderio di vivere.

La parola di Dio mi attrasse e ogni volta che avevo del tempo, leggevo le Sue parole. Ogni volta che sorella Li veniva a trovarmi dalla chiesa, mi sentivo molto felice. Parlando con lei, avevo scoperto che sorella Li era onesta e aperta con me. Anche io butti fuori il mio dolore con sorella Li. Lei mi confortò dicendomi: “Non essere troppo preoccupata. Oggi la società è così. Non c’è affetto tra le persone, non c’è amore vero tra marito e moglie. Ho provato il tuo stesso dolore. Mio marito aveva una tresca con una donna dietro le mie spalle. Una volta, quando ero tornata dal lavoro, capitò che lì scoprì. In quel momento, non potevo credere che fosse vero. Ma i fatti erano di fronte ai miei occhi. Ero estremamente indignata e infelice. Poi, sono state le parole di Dio a salvarmi dalla mia infelicità. Le parole di Dio dicono: ‘“L’uomo è stato tanto corrotto da Satana che non ha più un aspetto umano”. Adesso, questa frase ha ottenuto un certo riconoscimento da parte della maggioranza delle persone. Viene detto così perché, in questo caso, il “riconoscimento” è soltanto una constatazione superficiale, anziché una vera conoscenza. Poiché nessuno di voi può valutare accuratamente o analizzare a fondo se stesso, nei confronti delle Mie parole siete sempre divisi a metà tra fede e dubbio. Ma, questa volta, utilizzo dati di fatto per spiegare un vostro problema gravissimo: il tradimento. Conoscete tutti bene la parola “tradimento”, perché la maggior parte delle persone ha già avuto l’esperienza di tradire altri, come un marito che tradisce la moglie, una moglie che tradisce il marito, un figlio che tradisce il padre, una figlia che tradisce la madre, uno schiavo che tradisce il padrone, amici che si tradiscono a vicenda, parenti che si tradiscono a vicenda, venditori che tradiscono gli acquirenti e così via. Tutti questi esempi racchiudono l’essenza del tradimento. Insomma, il tradimento è una forma di comportamento in cui non si mantiene una promessa, si violano principi morali o si va contro l’etica umana, e che dimostra una perdita di umanità. […]’ Dalle parole di Dio, possiamo vedere come siamo stati corrotti a lungo da Satana, perciò ognuno ha un tradimento nella sua natura e possono fare involontariamente cose come tradire i loro cari, amici, marito, moglie o genitori. In questo marasma che è la società, la gente è stata assimilata da Satana, e viviamo involontariamente nel peccato. Se non crediamo in Dio e non abbiamo la protezione di Dio, anche noi seguiremo le brutte mode mondane e tradiremo i nostri mariti. La causa principale è che le persone hanno il tradimento nella loro natura”.

Sentendo il consiglio della sorella, sentii il mio cuore illuminarsi: mio marito mi aveva tradito perché era stato corrotto da Satana e noi avevamo tradimento nella nostra natura. Inoltre, in questo affare lui si era associato a molte persone che non facevano nulla di onesto, e passo dopo passo era stato influenzato e assimilato. Aveva dimenticato da tempo le nostre promesse d’amore. La gente intorno a me vive vite depravate e tradiscono i loro cari, senza pensare che sia vergognoso, ma pensando che sia magnifico. Anche la mia migliore amica aveva relazioni con altri uomini dietro le spalle del marito. Riflettendo sul mio comportamento, vidi il perché mio marito era cambiato nei miei confronti e anche io avevo il desiderio di tradirlo. E molte volte volevo anche vendicarmi di lui. Ora avevo realizzato che la protezione di Dio mi aveva impedito di farlo. E pensando a questo, misi da parte il risentimento verso mio marito. Lui aveva la sua vita mentre io avevo il mio obiettivo…
Leggendo la parola di Dio e andando agli incontri, capii sempre più verità e il mio punto di vista delle cose cominciava a cambiare gradualmente. Lessi la parola di Dio che diceva: “Tutto l’opera compiuta da Dio ha lo scopo di condurre le persone verso il giusto modo di vivere la vita umana, cosicché possiedano la vita normale dell’umanità, poiché l’uomo non sa come condurre la propria esistenza. Senza tale guida, saresti capace soltanto di vivere una vita vuota, una vita senza valore né significato, […] Poiché non sapete condurre una vita o vivere, e vivete in questo luogo dissoluto e peccaminoso e siete dei demoni lordi e lascivi, Egli non ha il cuore di lasciarvi diventare ancora più depravati; né ha il cuore di vedervi vivere in un luogo sozzo come questo, calpestati da Satana a suo piacimento, né ha il cuore di lasciarvi precipitare nell’Ade. Egli desidera solo guadagnare il vostro gruppo e salvarvi integralmente. […]” Pensando alla mia vita passata – trovare un buon marito, godere dell’amore coniugale, e avere la capacità di essere fedele l’uno all’altro per il resto delle nostre vite, credevo che quel tipo di vita era una vita felice. Così, quando mio marito mi tradì, persi la speranza nella vita e volevo farla finita morendo. Ora vedo che avevo vissuto così pietosamente. Dio ha provveduto alle nostre vite, ma non ho avuto cura della vita che Dio mi aveva dato e volevo farla finita solo perché non riuscivo ad ottenere l’amore di mio marito. È stato Dio che mi ha portato via dall’orlo del baratro, dandomi il coraggio di continuare a vivere, e guidandomi sulla retta via della vita umana. In questo momento, ero molto grata a Dio per avermi fatto trovare una soluzione: era stato Dio a darmi una nuova vita, perciò avrei seguito Dio per il resto della mia vita. Così, frequentai attivamente gli incontri e portai avanti i miei doveri in chiesa. Non mi importava cosa mi succedeva, la parola di Dio mi aiutava ad affrontare tutto. Ogni giorno vivevo felicemente e la mia vita era piena inspiegabilmente di gioia e un senso di buona sorte. Ero libera dall’infelicità, e questa era la vera salvezza di Dio.

Un mese dopo, Dio mi aprì una nuova strada. Il nostro ristorante fu abbattuto perché il governo voleva allargare la strada. Così non avremmo continuato a portare avanti un affare che ci faceva perdere dei soldi. Non mi aspettavo che, dopo che il ristorante fu abbattuto, mio marito smise di bere del tutto, comprò una macchina e cominciò a lavorare ardentemente in un altro affare. Io misi da parte il passato e gli leggevo il Vangelo, e anche lui cominciò a credere in Dio e a cooperare con me nel diffondere il Vangelo. Vedendo il cambiamento di mio marito, ringrazia Dio dal profondo del mio cuore. Solo le parole di Dio Onnipotente possono salvare le persone, e solo Dio può salvarci dal mare di lacrime. Come recita un inno della parola di Dio, “Dio vuole che nessun’anima si perda. All’uomo non importa come il suo futur sarà. L’uomo non sa come apprezzare la propria vita. Ma Dio sì. Solo Lui ama l’uomo. […]” Questa è l’unica verità che Dio ama le persone più di ogni cosa.

Tutta la Gloria sia dell’Onnipotente Dio!

Traduzione di Ilaria Vangelista

Fonte: https://www.vangelodioggi.org/

 

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